Ho preso un vecchio scontrino e sul retro ho fatto una lista, come quella della spesa ma invece del detersivo, del riso e del latte ci ho annotato i miei sogni. Man mano che il tempo scorrerà, accanto a qualche mia ambizione aggiungerò una V di Vittoria, alcune invece resteranno per sempre immaccolate su quel pezzo di carta sgualcita e magari invece un giorno ne verranno aggiunte di nuove. L'ho nascosta per bene, in un posto inaccessibile. L'ho nascosta nel mio cuore. E la lascerò li, al sicuro. Lontana dall'invidia della gente, dall'ingiustizia e dalla sporcizia del mondo affinchè nessuno possa sporcarla. Nemmeno la realtà.
Se avessimo giocato ad armi pari, se avessimo avuto le stesse possibilità di vittoria, avrei vinto io. Ma la mia mente non aveva focalizzato l'obbiettivo, ero superficiale e mi sono resa conto troppo tardi che stavo portando avanti una guerra con le lancie mentre tu tenevi in tasca le bombe atomiche, pronte ad essere sganciate. Io ero l'indigena, al sicuro nel suo territorio, con la mia routine lontana dalle insidie del mondo. Tu invece eri il Colonizzatore, piombato nella mia terra per distruggere tutto ciò che conoscevo e costruirci un nuovo mondo. Se avessi avuto anche io l'accortezza di tirare fuori l'artiglieria pesante, non ti saresti permesso di iniziare la tua battaglia senza prima riflettere... ci avresti pensato due volte, prima di mettere a repentaglio tutto ciò che conoscevi.
Le persone migliori le ho incontrate sempre per caso. Le più importanti, quelle che non hanno bisogno di un arrivo annunciato da trombe e tappeto rosso, a gran voce, urlato. Ti entrano dentro in punta di piedi, cercano di alzare la sbarra della tua via in silenzio e lì si adagiano timidamente per non creare tumulto. Ma poi una volta che hanno oltrepassato la sbarra e sono arrivati nel tuo intimo, improvvisamente tanta calma involontariamente svanisce e così danno luogo a una catena di emozioni paragonabile a un tornado che dal mare avanza inesorabile verso la spiaggia. Un rombo di decibel, incessante, che canta serenità a squarcia gola e finalmente senti il cuore avvolto da una pellicola di felicità. Ed è li che capisci di aver incontrato qualcuno di veramente speciale.
Sono fermamente convinta che certe cose debbano essere dette sottovoce. Sono troppo fragili, sono troppo intime per essere urlate ad alta voce. Non eiste cosa più bella del sentire quel bisbiglio così delicato che accarezza il silenzio, sussurrando qualcosa di importante.
Inizio il 2011 con un pò di Feng Shui. Credo sia il modo migliore. Ogni tanto andrebbe fatto. Divido tutti i ricordi del 2010. Sono un po' sparsi in modo confuso, qualcuno qua e altri là;questo è il momento giusto per tenerne e buttarne via qualcuno. Certi sono ancora lì, in un angolino della mia mente che col tempo verrà ricoperto da uno strato di nostalgia, da uno strato di malinconia, perchè ogni volta che andrò a frugare la dentro, i sentimenti che
mi legano a quei ricordi lasciati in disparte mi assaliranno. Ricorderò dove quando e con chi. Sono intrappolati, non voglio lasciarli scappare, non voglio lasciarli liberi...voglio portarli con me. Poi ci sono gli altri ricordi, quelli che invece, preferisco eliminare. Essi sono qualcosa che ormai non fa più parte del mio presente e non voglio nemmeno andarli a ricercare. Sono stati e non saranno più, punto.
Se mi fosse concesso di rivivere per una seconda volta lo stesso periodo...cosa sceglierei? " Se potessi tornare indietro non mi comporterei come ho fatto"...ma sappiamo tutti benissimo che non si può tornare indietro, non si può cancellare ciò che noi stessi abbiamo creato...le cose non si possono cambiare. Se ho fatto, se ho scelto di comportarmi in quel determinato modo, significa che un motivo c'era. Potrei dare la colpa alla mia impulsività ma in quel determinato istante ho scelto IO di prendere quella direzione. Le cose poi si sono evolute nella strada che IO gli ho indicato, hanno semplicemente seguito il loro corso. Ogni vicolo che all'inizio si imbocca alla cieca, dettato da i sentimenti più svariati, alla fine ha una risposta. Ogni scelta ha una dimostrazione. Ogni comportamento ha una ripercussione.